CENTURIONE IN PENDANT CON LA CANANEA
XII-XIII secolo
CENTURIONE IN PENDANT CON LA CANANEA
XVII-XVIII secolo
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Notizie
Mattia Preti,
Palermo, Galleria regionale della Sicilia, 230x170 (centurione). Probabile commissione del duca di Maddaloni Diomede Carafa, 1565 ca. Mattia Preti,
Stoccarda, Staatsgalerie, 231x178 (cananea). Probabile commissione del duca di Maddaloni Diomede Carafa, 1565 ca. Sebastiano Ricci, Cristo e il centurione
Napoli, Capodimonte, 1729 Sebastiano Ricci, Cristo e la cananea, 42x60
Napoli, Capodimonte, 1729 |
Fonti e Bibliografia
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CENTURIONE IN PENDANT CON ALTRI SOGETTI
XVI secolo
Paolo Veronese e bottega, Cristo e il centurione
Venezia, coll. Rossi, 100x41 (in pendant con una Predica del Battista)
Venezia, coll. Rossi, 100x41 (in pendant con una Predica del Battista)
Notizie
Antonio Campi, Cristo e il Centurione, 1582.
Cremona, presbiterio del duomo. |
Fonti e Bibliografia
La cattedrale di Cremona. Affreschi e sculture, a cura di Alessandro Tomei, Milano, Silvana Editoriale, 2001, p. 156.
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Bernardino Campi, Ingresso di Cristo in Gerusalemme, 1574
Cremona, presbiterio del duomo.
Cremona, presbiterio del duomo.
Notizie
Alvise dal Friso, Cristo e il centurione, 1587.
Venezia, Chiesa dell’Angelo Raffaele, Presbiterio lato sinistro. Commissione Foscarini (stemma sulla tela) |
Fonti e Bibliografia
"Sulla parete laterale sinistra [del presbiterio] Alvise Dal Friso dipinse il quadro appostovi rappresentante il Centurione che prostrato dinanzi a Cristo e supplichevole per la salute del Servo è circondato da sontuoso corteo di militi, paggi e cavalli. Cristo commosso da tanta fede si volge ad esprimergli la confortevol parola, mentre gli apostoli e discepoli osservano e ammirano l’atto umile e la fiduciosa prece del superbo romano. Sono quattordici bellissime figure. Lo stemma di casa Foscarini e qualche ritratto di famiglia riprodotto fra gli astanti determinano la commissione, il nome scritto assicura sull’autore che lo dipinse nel 1587, quand’anche nol dimostrassero abbastanza il suo fare paolesco e il colorito vivace."
Luigi Scoffo, Cenni storici sulla chiesa e parrocchia di San Raffaele arcangelo di Venezia,Venezia, Tipografia di Antonio Clementi, 1862, pag. 51 |
Notizie
Antonio Vassilacchi detto l'Aliense, Il castigo dei serpenti, 1588
Venezia, Chiesa dell’Angelo Raffaele, Presbiterio lato destro |
Fonti e Bibliografia
"Sulla parete laterale destra, Vassilacchi Antonio detto l’Aliense (1555-1629) dipinse nel 1588 il Castigo dei Serpenti. Lo spavento, la confusione, il dolore, la contrizione, la fede giuocano nei volti e negli atteggiamenti delle venti figure maggiori e delle molte minori di questo quadro, le quali disposte in diversi ripiani tendono tutte verso il simbolo salutifero, l’eneo serpente eretto sul monte, dalle esortazioni attiratevi del condottiere Mosè.[…]"
Luigi Scoffo, Cenni storici sulla chiesa e parrocchia di San Raffaele arcangelo di Venezia,Venezia, Tipografia di Antonio Clementi, 1862, pag. 52 |
ILLUSTRAZIONI DELLE SACRE SCRITTURE:
BIBBIE E LIBRI DEVOZIONALI
X secolo
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Notizie
Evangeliario di Echternach
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Fonti e Bibliografia
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XIII secolo
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Notizie
Evangeliario di Erfurt, ca. 1210, f. 134
Holkham Bible
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Fonti e Bibliografia
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XVI secolo
Vita di Giesu Christo nostro redentore scritta da Landolfo di Sassonia e di nuovo tradotta da M. Francesco Sansovino, Venezia, Iacopo Sansovino il Giovane, 1570, cc. 116v-118v.
Meditationi sopra li evangelii che tutto l’anno si leggono nella messa e principali misterij della vita e passione di Nostro Signore, composte dal R. P. Agostino Vivaldi della compagnia di Giesù, respondenti alle immagini del Padre Girolamo Natale della medesima compagnia, Roma, Luigi Zannetti, 1599, Tav. 27.
Vita di Giesu Christo nostro redentore scritta da Landolfo di Sassonia e di nuovo tradotta da M. Francesco Sansovino, Venezia, Iacopo Sansovino il Giovane, 1570, cc. 229r-230v.
Meditationi sopra li evangelii che tutto l’anno si leggono nella messa e principali misterij della vita e passione di Nostro Signore, composte dal R. P. Agostino Vivaldi della compagnia di Giesù, respondenti alle immagini del Padre Girolamo Natale della medesima compagnia, Roma, Luigi Zannetti, 1599, Tav. 61.
CICLI DECORATIVI
IX secolo
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Notizie
Paliotto di Sant’Ambrogio, Milano (?)
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Fonti e Bibliografia
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XII-XIII secolo
Notizie
Monreale, chiesa cattedrale di Santa Maria La Nuova. Centurione (navata sinistra) e cananea (navata destra); parte di un ciclo musivo con la vita di Cristo.
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Fonti e Bibliografia
Navata sinistra:
Cristo raddrizza una donna curva tra le proteste del capo della sinagoga; risana un idropico, guarisce dieci lebbrosi e ridona la vista a due ciechi. Seguono quindi la cacciata dei profanatori dal tempio; il perdono all’adultera che rischia la lapidazione; la guarigione di un paralitico calato giù dal tetto e di zoppi e ciechi; il perdono alla Maddalena; la guarigione del figlio paralitico del centurione Navata destra: nella navata laterale destra vi sono: la Cananea che implora la guarigione della figlia; Gesù che prima guarisce l’indemoniato, poi il lebbroso e quindi un uomo dalla mano arida; Gesù che cammina sulle acque; resuscita il figlio della vedova; guarisce una donna che perde sangue; ridona la vita al capo della Sinagoga; risana la suocera di Pietro ed infine moltiplica pani e pesci sfamando cinquemila persone. Fonte: http://www.iccd.beniculturali.it/medioevosiciliano/index.php?it/130/ca |
XVI secolo
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Monreale, chiesa cattedrale di Santa Maria La Nuova. Centurione (navata sinistra) e cananea (navata destra)parte di un ciclo musivo con la vita di Cristo.
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Fonti e Bibliografia
Navata sinistra:
Cristo raddrizza una donna curva tra le proteste del capo della sinagoga; risana un idropico, guarisce dieci lebbrosi e ridona la vista a due ciechi. Seguono quindi la cacciata dei profanatori dal tempio; il perdono all’adultera che rischia la lapidazione; la guarigione di un paralitico calato giù dal tetto e di zoppi e ciechi; il perdono alla Maddalena; la guarigione del figlio paralitico del centurione Navata destra: nella navata laterale destra vi sono: la Cananea che implora la guarigione della figlia; Gesù che prima guarisce l’indemoniato, poi il lebbroso e quindi un uomo dalla mano arida; Gesù che cammina sulle acque; resuscita il figlio della vedova; guarisce una donna che perde sangue; ridona la vita al capo della Sinagoga; risana la suocera di Pietro ed infine moltiplica pani e pesci sfamando cinquemila persone. Fonte: http://www.iccd.beniculturali.it/medioevosiciliano/index.php?it/130/ca |